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Geometrie di taglio dell’utensile
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Le geometrie di taglio sono le varie forme e dimensioni che assumano le parti fondamentali di un utensile come:
- Tagliente
- Quadretto/Fascetta
- Petto
- Fianco principale
- Spigolo raschiante
Ogni utensile ha però geometrie di taglio differenti a seconda del tipo di lavorazione da effettuare come:
- Foratura
- Alesatura
- Tornitura
- Fresatura
- Filettatura
Le geometrie dell’utensile variano poi anche in conformità al materiale da lavorare come:
- Alluminio
- Ghisa
- Plastica
- Titanio
- Gomma
- Acciaio
- Carbonio
- Ottone
Per questi motivi in TOMMASIN è possibile realizzare qualsiasi utensile, anche speciale a disegno, in base al tipo di lavorazione e al materiale da trattare, in modo da fornire sempre l’utensile più adatto alle richieste dei clienti.
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Il tagliente
L’elemento però comune a tutti gli utensili e la presenza di almeno un tagliante.
Il tagliente di un utensile si definisce in base alle geometrie di taglio di tre angoli fondamentali:
- Angolo di spoglia inferiore α, formato dal dorso del tagliente (fianco principale) e la superficie lavorata del pezzo
- Angolo di taglio β, formato dal petto e dal fianco principale
- Angolo di spoglia superiore γ, formato dalla faccia dell’utensile sulla quale scorre il truciolo (petto) con il piano passante per il tagliente e perpendicolare alla superficie lavorata del pezzo.
Angolo di spoglia superiore γ
L’angolo γ può variare invece da valori molto piccoli per la lavorazione della ghisa dura fino a 40° per la lavorazione di leghe leggere. Infatti, La resistenza del truciolo al moto dell’utensile è tanto maggiore quanto minore è l’angolo γ.
Angolo di taglio β
L’angolo β ha un’ampiezza che varia da 40°, per la lavorazione delle leghe leggere (alluminio), a 84°, per le lavorazioni di ghise durissime. Inoltre, un angolo di taglio β acuto permette un agevole penetrazione, ma risulta essere poco resistente.
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Altre geometrie di taglio fondamentali
Altre geometrie da taglio fondamentali sono:
Angolo di lavorazione λ
Un altro angolo fondamentale per le geometrie dell’utensile e l’angolo λ, ossia l’angolo di lavoro, formato dalla somma dell’angolo β e dell’angolo γ. La capacità di penetrazione di un utensile è tanto maggiore quanto più piccolo risulta l’angolo di lavoro.
Angolo di registrazione κ
L’angolo di registrazione κ è l’angolo compreso tra il tagliente e la direzione di avanzamento. È una geometria fondamentale perché determina l’approccio del tagliente al pezzo.
L’angolo di registrazione κ ha un’ampiezza che può variare tra i 45° e gli oltre 100°. Se si scelgono le geometrie più appropriate per questo angolo, esso può aumentare la versatilità dell’utensile e renderlo più robusto, distribuendo la pressione di lavorazione su una lunghezza maggiore.
Raggio di punta
Il raggio di punta (RE) è un fattore di grande importanza nelle operazioni di tornitura.
La sua ampiezza può oscillare tra i 35° e 100 e la sua grandezza varia da 0,2 a 2,4mm.
- Raggi di punta grandi: servono per avanzamenti elevati e grandi profondità di taglio, infatti in questo modo l’utensile avrà una forte robustezza e maggiore forza radiale.
- Raggi di punta piccoli: sono ideali per piccole profondità di taglio e per profilature e tagli precisi. Sono in grado di ridurre le vibrazioni e hanno una truciolabilità generalmente migliore.